Scientific misconduct nell’ex-Unione Sovietica
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Nella letteratura professionale persiste l’interesse per la tematica scientific misconduct (disonestà nella scienza), fra varianti diversi del quale sono noti i plagi, le falsificazioni; fra questi particolarmente manipolazioni con la statistica, citazioni false o tendenziose etc., come pure rappresaglie contro i whistleblowers - informatori che hanno scoperto i casi siffatti.
Abbiamo provato ad intraprendere qualcosa contro la frode nella scienza nell’ex-Unione Sovietica. Alcuni articoli e lettere furono pubblicati (1-7). Abbiamo anche fatto presentazioni e distribuito materiali ai congressi iternazionali. Intanto abbiamo riconosciuto la inefficacia della critica. Il giornale « Archiv Patologii » ed altre edizioni specializzati russi rifiutano articoli con la critica delle falsificazioni scientifiche.
La disonestà nella scienza è stata per la maggior parte causata dai funzionari nei ranghi direzionali della scienza, medicina ed istruzione universitaria, i quali sovento non hanno la qualificazione adeguata. In seguito, molti manuali ed altri pubblicazioni professionali sono inesatti, invecchiati o contengono plagi dalle fonti straniere. In molte pubblicazioni scientifiche le falsificazioni sono facilmente dimostrabili. Questo guaio derivante dal periodo sovietico impedisce lo sviluppo normale anche al giorno d’oggi.
Seguono alcuni esempi:
Il professore M.A. Paltsev è dal 1987 rettore dell’Academia Medica I.M. Sechenov a Mosca (in passato nominata il 1o Istituto Medico) e, dall’anno 1990, nello stesso tempo il capo del reparto d’anatomia patologica dell’Academia. Dal 1983 al 1987 era in carica come capo del comitato del Partito comunista all’Academia e dapprima anche in altri posti dirigenti del Partito. Non ha avuto una formazione professionale da patologista.
Nelle pubblicazioni di Paltsev furono trovate falsificazioni e statistiche manipolate (5). Nei manuali pubblicati da lui (insieme con N.M. Anichkov ed altri) e nei loro articoli è stato trovato un plagio voluminoso. Alcuni capitoli sono rappresentati quasi completamente da traduzioni dalle fonti straniere. Parecchie tabelle e diagrammi sono riportati senza riferimento all’originale. Nel testo appropriato sono d’altro canto stati trovati errori di traduzione che causano una perdita del senso (4). È notevole che questo manuale è costoso in confronto agli analoghi.
Paltsev ha creato una “Scuola scientifica”: indagine dubbiose sono eseguite anche dai suoi scolari e subordinati (O.I. Tuntsova, E.A. Kogan, P.V. Yushkov ed altri). Il professore A.A. Ivanov, un collaboratore di Paltsev dall’anno 1985, non ha neanche avuto una formazione professionale da patologista. La sua partecipazione nel plagio è stata provata. Il precursore di Paltsev come capo del comitato del Partito dell’Academia, V.S. Paukov, è anche diventato professore e capo del reparto d’anatomia patologica. Il reparto fu diviso in 1981 per creare a lui questa posizione ed è stato riunito di nuovo negli anni ‘90. Paukov continua la sua attività pedagogica e collabora all’edizione dei manuali di patologia. Le sue opere si caratterizzano nel disprezzo della letteratura straniera.
Il professore I.I. Babichenko è stato dal 1997 capo del reparto d’anatomia patologica dell’Università d’Amicizia dei Popoli (Peoples’ Friendship University, la ex Università Patrice Lumumba) a Mosca. In passato Babichenko era un funzionario dell’apparato sindacale sovietico, non ha mai fatto un lavoro pratico di patologista, nè le autopsie, nè l’analisi diagnostiche di biopsie. I suoi errori durante le lezioni e nelle pubblicazioni per gli studenti vengono notati dagli studenti stessi. Per di più, abbiamo recentemente provato falsificazioni nelle opere del direttore del Centro Cardiologico a Mosca professore E.I. Chazov ed i suoi collaboratori (6).
I partecipanti stranieri dei progetti di ricerca comuni non sempre possono controllare la qualità di lavoro dei loro soci ex-sovietici. Gli esempi sono conosciuti quando i ricercatori dai paesi sviluppati hanno effettuato una parte tecnica d’uno studio come i metodi immunologiche o genetico-molecolari ma non possono assumersi la responsabilità per i risultati e le conclusioni finali (8,9). Però, a seconda del diritto d’autore, tutti i coautori sono responsabili d’una pubblicazione. I collaboratori stranieri diventano formalmente implicati nel scientific misconduct, se i loro soci ex-sovietici hanno commesso una falsificazione, l'interpretazione scorretta, o la selezione arbitraria dei dati o del materiale.
Nel passato molti manuali e libri scolastici di patologia erano scritti nell’Unione Sovietica alla base delle fonti tedeschi. Dagli anni settanta la letteratura americana e sempre più usata come la fonte dei plaghi. Fino a oggi, non ci sono state nessune proteste dall’estero, perfino nei casi quando abbiamo mandato le prove documentari dei plaghi alla parte danneggiata. In questo modo una dominanza viene dimostrata e rinforzata. Prendiamo tutto che vogliamo!
Scientific misconduct? Disonestà nella scienza? Frode? La ricerca medica sta eseguita per noi all'estero. Se nostri capi preferiscono d’essere intitolati come dottori e professori, un sacco di scienza può essere scritto per loro, per pubblicazioni, tesi di dottorato come pure per i rapporti ai congressi internazionali. I rapporti inattendibili provenienti dallo spazio post-Sovietico stanno pubblicati nei giornali internazionali rispettabili...(6)
Studenti e colleghi giovani, osservando come i falsificatori e plagiari raggiungono successo, ne prendono esempio. Il loro atteggiamento alla frode, oltre alla indifferenza totale, contiene le idee seguenti: la ricerca medica viene eseguita all'estero; e noi dobbiamo preoccuparsi per noi stessi - ottenere un grado accademico, recivere una borsa di studia, viaggiare all'estero nell'ambito d’una cooperazione scientifica... Per quanto riguarda l’attrezzature e reagenti - saranno comprati tuttavia, i petrodollari basteranno... Speriamo che oggi, visto l’economia crescenda del nostro paese, le cose stanno megliorando. Altri dettagli: http://www.freewebs.com/ruspat1/apps/photos/
Letteratura
1. Jargin SV. Zur Situation der russischen Pathologie. Dtsch Arztebl. 2000; 97(42): A-2775-2776
2. Jargin SV. Uredelighet i vitenskap og internasjonalt samarbeid. Tidsskr Nor Legeforen. 2002; 122(9): 953
3. Jargin SV. Unzureichende Kontrolle. Dtsch Arztebl. 2004; 101(49): A-3331
4. Jargin SV. Examples of plagiarism from the former Soviet Union. Dermatopathol: Pract & Conc 2008; 14(2):19, Accessibile a http://derm101.com
5. Jargin SV. Manipulation with statistics in medical research. Dermatopathol: Pract & Conc 2009; 15(1):21. Accessibile a http://derm101.com
6. Jargin SV. Cell culture as a testing system for anti-atherogenic substances: a brief communication. Acta Pharmaceutica Sciencia 2008; 50 (3): 237-40. Accessibile a http://www.actapharmasciencia.org/archive.asp
7. Jargin V., Jargin S. Komu prisuzhdat’ uchenuyu stepen’? (Who should be awarded with scientific degrees?) Meditsinskaya Gazeta (Moscow), Issue 29 of 28.04.2001; p. 11
8. Jargin SV. Over-estimation of radiation-induced malignancy after the Chernobyl accident. Virchows Arch. 2007; 451(1):105-6
9. Jargin SV. Overestimation of Chernobyl consequences: biophysical aspects. Radiat Environ Biophys. 2009 Apr 7. [Epub ahead of print]S. Jargin 03 mei 2009, 12:20 - Rapporteer misbruik