Il governo tende a proteggere lo status quo per non compromettere i valori del proprio sistema culturale o il proprio tenore di vita, così non permette a stranieri di risiedere permanentemente sul proprio territorio. L'unica via che porta a diventare un cittadino naturalizzato di Dubai è rappresentata dal matrimonio con un cittadino/a dubaiano, anche se, soprattutto nel caso di non mussulmani, questo non garantisce al cento per cento il conseguimento della cittadinanza.
Solo in casi straordinari, il sovrano può concedere la cittadinanza ad uno straniero che ha servito il paese in maniera egregia per molti anni. Un imprenditore può, per esempio, premiare un dipendente particolarmente abile e fidato con un permesso di residenza e di lavoro a scadenza indeterminata. Tuttavia suddetto impiegato, dopo il pensionamento, dovrebbe dimostrare di essere una persona di alto profilo ed influenza per poter convincere le autorità di meritare questo titolo. Se così fosse gli sarebbe però solo concesso di rimanere in territorio dubaiano, non di diventare cittadino.
I figli di stranieri nati a Dubai non godono di alcun diritto di cittadinanza ed acquisiscono automaticamente la nazionalità dei genitori. Se il padre è di Dubai, il figlio generalmente ottiene la cittadinanza ed in un secondo momento la nazionalità dubaiana, con relativo passaporto.
È fortemente consigliato informarsi nel dettaglio circa le implicazioni che comporta far nascere i propri figli a Dubai.
Nella maggior parte dei casi il bambino in questione non va incontro a particolari problemi, ma nel caso in cui dovesse a sua volta avere dei figli, questi potrebbero non godere degli stessi diritti (di cittadinanza, nazionalità, domicilio ecc.), che avevano i suoi genitori o i suoi nonni.